I miei spaghetti allo scoglio

 

Fatti sabato sera.
Dosi per 6 persone 'normali', intese come 3 coppie in cui le fanciulle
scrofolano poco e i maschi si magnano pure i tavolini.

- Spaghetti di buona qualita', la quantita' e' a sentimento, a seconda di quanto spazzolano.
- 8 Canocchie
- ciuffetti di calamaro : una manata del pescivendolo (200/250 gr.)
- polipetti : un'altra manata
- una 20ina di cozze
- vongole circa mezzo chilo.
- 6 scampi (uno a cranio, che fa figura.)
- 3 pomodori maturi.
- aglio
- olio
- prezzemolo tritato
- peperoncino

Spello i pomodori e li sfiletto.
Taglio la corazza delle canocchie in senso longitudinale sulla schiena e sulla pancia, in modo che la polpa possa uscire durante la cottura.
In una pentola faccio aprire le cozze e le vongole, conservando il liquido che mollano fuori (filtrato andra' ad unirsi all'acqua di cottura della pasta).

Poi :

In un bel padellone faccio soffriggere 4 spicchi d'aglio pestati in olio, insieme a del peperoncino e ai filetti di pomodoro.
A seguire il pesce, cominciando dalle canocchie, proseguendo con i calamari, i polipetti, i molluschi e gli scampi, il tutto a fuoco bello allegro.

A fine cottura le canocchie dovrebbero aver rilasciato tutta la loro bella polpetta : se avete voglia potete toglierle e "spremerle" nel pentolino dell'acqua dei molluschi.

Lesso gli spaghetti molto al dente, utilizzando anche il liquido avanzato dall'apertura di cozze e vongole, e li salto in padella con "lo scoglio".

Prima di servire una bella spolverata di prezzemolo tritato fa la sua figura, insieme ad uno scampo su ogni piatto.